Andrew FEENBERG, Questioning Technology, Routledge, London, New York, 1999, pp. xvii + 243.

 

L’impatto della tecnologia sulla struttura politica e sociale delle società moderne è al centro della riflessione di A. Feenberg e del presente libro. La vita quotidiana è strettamente condizionata dall’uso delle tecnologie e ogni cambiamento tecnologico si riflette a innumerevoli livelli tra loro correlati: economico, politico, religioso, culturale.

Lo svilupparsi di una sempre più urgente sensibilità ambientale, la riconsiderazione critica della portata delle tecnologie dell’informazione e dell’applicazione della ricerca medica sono alcuni degli indicatori della centralità di un ripensamento del rapporto tra uomo, tecnologia e società.   

La tesi di Feenberg è fondata sulla convinzione che se si continua a considerare società e tecnologia come due campi separati dell’azione umana, è un’intera parte della nostra propria esistenza che viene negata, ma è soprattutto la possibilità di inserire i processi tecnologici all’interno di una società democratica che viene a mancare. Il tentativo del libro è proprio quello di recuperare teorie e prospettive (la Teoria Critica in filosofia e il costruttivismo sociologico) sviluppandone le direttrici che possono contribuire a un processo di democratizzazione dell’uso e dell’impatto delle tecnologie.

Questioning Technology testimonia la nuova evoluzione della filosofia della tecnica americana che, pur prendendo le mosse dal pensiero heideggeriano, cerca di giungere a una considerazione politica della tecnologia: una tendenza dimostrata dal fatto che la stretta relazione tra Science and Technology Studies, campo di studi emergente e attivo nel mondo anglosassone, e una più generale riflessione sull’informatizzazione della società hanno un’influenza sempre più evidente sulle scienze umane e sociali e sulla stessa filosofia della tecnica. La presente pubblicazione è stata inoltre oggetto e punto di partenza di un ampio dibattito negli Stati Uniti. 

Il libro di Feenberg permette di avere una panoramica della riflessione anglosassone sulla filosofia della tecnica attraverso la mediazione del pensiero filosofico europeo da Heidegger alla Teoria Critica della Scuola di Francoforte (Habermas, Marcuse), alla filosofia francese di Foucault e alle ricerche di B. Latour. Si inserisce in un vasto campo di riflessione, che in Italia comincia a risvegliare un certo interesse, sugli aspetti problematici della società contemporanea (U. Beck, La società del rischio; A. Gras, Nella rete tecnologica o le diverse traduzioni di D. Noble, per esempio) e sulla riflessione filosofica a questo proposito (recente è la pubblicazione di Pensare la tecnica di Michela Nacci e Psyche e techne di Umberto Galimberti).

 

 

Andrew Feenberg è professore di Filosofia alla San Diego State University e professore invitato all’Università Sorbona di Parigi. Co-autore del libro Technology and the Politics of Knowledge, ha pubblicato diversi saggi tra cui Critical Theory of Technology (Oxford University Press, New York, 1991; tradotto in giapponese) e Alternative Modernity: The Technical Turn in Philosophy and Social Theory (University of California Press, Los Angeles, 1995). Il presente Questioning Technology costituisce il terzo volume della trilogia dedicata alla riflessione sul rapporto tra società, politica e tecnologia.

 

[For another Italian review, see http://www.quintostato.it/archives/000067.html]